TURISMO – Fiavet, regole nuove e incoerenti per le visite alla Villa del Casale

Il presidente regionale Giuseppe Ciminnisi invita al buon senso: “Ben vengano nuove regole nel turismo ma che siano concordate per tempo con gli operatori del turismo”

Alcuni mosaici di Villa del Casale

Alcuni mosaici di Villa del Casale

In Sicilia non sembra facile gestire il turismo. Ce ne accorgiamo quando guardiamo i nostri numeri e li mettiamo a confronto con quelli che riesce a fare la piccola Malta. E questo non ci dà pace. Lo diciamo, tutti, da decenni, lo lamentiamo da millenni, siamo certi che le cose non vanno ma non siamo in grado di prendere il toro per le corna e dargli una bella scrollata.
Anche in questo caso si parla di turismo ed è la Fiavet, la Federazione Italiana Associazione Imprese Viaggi e Turismo, ad alzare la voce su un problema che potrebbe creare problemi già da ora alla prossima stagione estiva. Neanche a dirlo, anche in questo caso sembra che il problema riguardi la diversa lingua che parlano le istituzioni e le imprese che si occupano di turismo. Ed ecco di quali nodi stiamo parlando, nodi che la Federazione ha messo nero su bianco in una lettera aperta alla politica inviata alla stampa.

Giuseppe Ciminnisi, presidente regionale FiavetLa Fiavet si trova ad affrontare un continuo scollegamento che esiste tra le Istituzioni in tutte le sue forme e le Imprese che fanno del turismo la loro fonte di investimento e che per questo contribuiscono in maniera predominante allo sviluppo del turismo Siciliano.
L’assessorato competente diretto da Sandro Pappalardo con tutti i suoi collaboratori si sono spesi e continuano a farlo per promuovere la nostra bella ed amata Sicilia, ma tutto questo non trova riscontro se rimane solo una promozione fine a se stessa, se non è concertata e programmata con quelle maestranze che hanno il compito di operare affinché tutto si realizzi al meglio.
Purtroppo rileviamo che questo scollegamento tra le parti interessate esiste, anche tra gli Assessorati Turismo e Beni culturali, esiste tra direttori dei parchi, dei musei ed esiste ed è la causa di questa nostra lamentela tra la governance tra le altre quelle di “Villa del Casale” di Piazza Armerina che è uno sei siti sicuramente più visitati.
Ultima in ordine di tempo la determina firmata dalla dott.ssa Giovanna Susan con cui viene stabilito un numero massimo di componenti per gruppo. Non più di 30 unità, facendo aumentare così i costi per i tour di agenzia.
Pur ritenendo che il provvedimento possa ritenersi valido nella forma e con opportune correzioni di praticità, in concerto con le parti, risulta corretto renderlo funzionale alla programmazione al fine di ottenere un miglior risultato nella fruizione dei visitatori del sito.
“Chi lavora in questo settore ha programmato i tour, le visite, le guide, i bus, i ristoranti e quant’altro necessario alla formazione dei pacchetti di viaggi da più di un anno – dichiara Giuseppe Ciminnisi Presidente Fiavet Sicilia – ha effettuato le analisi dei costi per la definizioni del prezzo di vendita, ha presentato la programmazione nelle varie manifestazioni Nazionali ed Internazionali, adesso improvvisamente interviene una variazione, irresponsabile, che non fa altro che mettere in difficoltà gli operatori che si vedranno costretti a trovare soluzioni alternative dell’ultimo minuto che sicuramente potrebbero danneggiare la stessa organizzazione della Villa del Casale, e compromettere l’intero Tour. Dunque – prosegue il presidente Ciminnisi – Al fine di non rendere vano il lavoro svolto dagli Assessorati coinvolti e dagli operatori che promuovono la nostra Sicilia, chiediamo a gran voce che venga rimandato il provvedimento a non prima della stagione 2020, al fine di dare agli operatori il tempo di organizzarsi”.

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