Voluto dall’Ufficio Scolastico Regionale – Sicilia si rivolge a tutti gli insegnanti
Ha avuto inizio lo scorso 5 Aprile a Palermo, il progetto “Curriculum scolastico per assi culturali – Laboratorium vs Autditorium”, promosso dall’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia. Il progetto, che si rivolge ai docenti di tutte le discipline dei vari ordini e gradi dell’intera regione, è finalizzato a sviluppare il curriculum ambientale.
Le problematiche sull’educazione ambientale e lo sviluppo sostenibile si caratterizzano per un elevato grado di complessità, che investe l’area dei saperi e apre a nuovi ambienti di apprendimento. L’obiettivo del progetto è quello di supportare la progettazione e la sperimentazione delle istituzioni scolastiche, promuovendo la diffusione delle buone pratiche e delle attività in ambienti di apprendimento innovativi, al fine di sviluppare il senso di responsabilità e le capacità critiche degli alunni e degli studenti.
L’aspetto chiave per la realizzazione di tale obiettivo è rappresentato da un modus operandi che trova ancora parecchi ostacoli a scuola, improntato alla fattiva collegialità della progettazione e a una metodologia didattica di tipo laboratoriale, che ruoti intorno alla realizzazione di ambienti di apprendimento. L’aspetto chiave è rappresentato dal richiamo al D.M. 139 del 2007, che pone la progettazione per “assi culturali” alla base della metodologia didattica, in modo da promuovere i diversi stili di apprendimento e di certificare le competenze degli alunni.
Le sedi prescelte per il progetto e per l’effettuazione degli incontri sono Palermo (presso l’Istituto Professionale di Stato per i Servizi di Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera, Pietro Piazza) e Catania (presso l’Istituto comprensivo Angelo Musco).
Il progetto, coordinato dalla prof.ssa Sebastiana Fisicaro, dirigente tecnico dell’USR per la Sicilia, coinvolge esperti in diverse discipline, che curano le attività dei Corsi e dei Laboratori, attraverso lezioni frontali, seminari, simulazioni di gruppo e analisi di casi.
Tra gli esperti, finora intervenuti, si segnalano la dott.ssa Manuela Mauceri (Università di Catania), che si occupa del laboratorio di sensibilizzazione alle dinamiche di gruppo; il prof. Alessandro Biondi, che cura la diffusione della piattaforma per docenti “weschool”; il dott. Roberto D’Arrigo, Responsabile del Centro Operativo Emergenze Marittime della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Protezione Civile, che ha illustrato l’organizzazione i compiti e le attività della Protezione Civile nazionale. Tale ultimo intervento, tra l’altro, si inquadra in un recente “protocollo di intesa” sottoscritto dal Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della ricerca, On. Bussetti e dal Capo Dipartimento, Dott. Borrelli, finalizzato alla diffusione delle “buone pratiche” di protezione civile” in tutte le istituzioni scolastiche.