Il limone dell’Etna è IGP, esulta l’eurodeputato Giarrusso

Giarrusso

Finalmente è realtà: il limone dell’Etna diventa IGP ed è stato iscritto, dall’UE, nel registro delle “denominazioni di origine protette e delle indicazioni geografiche geografiche protette”.
Lo comunica con grande soddisfazione il deputato europeo del Movimento 5 Stelle, Dino Giarrusso, componente della Commissione per l’agricoltura e lo sviluppo rurale. Sono 34, adesso, i Dop/Igp siciliane nel settore FOOD e ben 5 gli agrumi iscritti: Limone di Siracusa (IGP), Limone interdonato Messina (Igp), arancia rossa di Sicilia (IGP), arancia di Ribera (Dop).
“A giugno vi avevo raccontato la soddisfazione per aver visto finalmente nella Gazzetta Ufficiale della UE il marchio IGP per il Limone dell’Etna, una varietà eccellente, dalle caratteristiche uniche, coltivata in alcuni comuni che dal vulcano scendono fino al mare – afferma l’europarlamentare -. È una vittoria di un gruppo di lavoro pervicace e combattivo, alla quale ho contribuito in qualità di parlamentare europeo perché proprio qui in Europa la burocrazia si dimostrava particolarmente lenta e sorda ai richiami. Alle richieste del comitato che lavorava da anni per vedersi riconosciuto questo diritto, ho risposto attivandomi immediatamente, ed i risultati sono arrivati”.
Sedici i Comuni della provincia di Catania coinvolti, dalla costa ionica sino ai fianchi del vulcano: Aci Bonaccorsi, Aci Castello, Aci Catena, Aci Sant’Antonio, Acireale, Calatabiano, Castiglione di Sicilia, Fiumefreddo di Sicilia, Giarre, Mascali, Piedimonte Etneo, Riposto, Santa Venerina, San Gregorio di Catania, Valverde, Zafferana Etnea.
“È un riconoscimento storico – prosegue il portavoce del Movimento – che aiuterà i coltivatori locali e tutto l’indotto legato alla trasformazione del prodotto, nonché le esportazioni spesso limitate dalla falsificazione e dalla mancanza di marchio ufficiale”.

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