L’aeroporto di Catania sostiene i Lions con una raccolta fondi per addestrare i cani ad assistere i malati diabetici

Da sin. Ingiulla, Daidone,  Cirillo, D'Amico, Interdonato, Romano

Da sin. Ingiulla, Daidone, Cirillo, D’Amico, Interdonato, Romano

Catania – La Società di gestione dell’Aeroporto di Catania sostiene il Distretto 108 Yb Sicilia dei Lions nella raccolta fondi per l’addestramento di cani per i pazienti diabetici e per il sostegno di un Centro Nazionale Lions dedicato alla loro formazione.
L’iniziativa è stata presentata nella Hall partenze dello scalo etneo, dove è stata posizionata la teca trasparente per la raccolta dei contributi e delle offerte.
Erano presenti Francesco D’Amico, Direttore Commerciale e Marketing della Sac, Giuseppe Interdonato e Sandro Romano, rispettivamente direttore generale e consigliere di Sac Service, il Governatore del Distretto 108 Yb Sicilia Francesco Cirillo, Giuseppe Daidone del Lions Club Siracusa Eurialo e Alfio Ingiulla educatore e comportamentista cinofilo Responsabile del Progetto Serena onlus in Sicilia e Presidente e Direttore tecnico cinofilo della Associazione “Il Capo Branco”.

“Siamo contenti di contribuire a questa bella iniziativa. La Sac così come la Sac Service sono come sempre disponibili a sostenere progetti come questo, mirati a fornire assistenza e concreto aiuto a chi ne ha bisogno” – hanno dichiarato Francesco D’Amico e Giuseppe Interdonato.
Le somme raccolte serviranno alla formazione e addestramento dei cani perché possano diventare guida per i diabetici e fondamentale sostegno per i malati qualora questi manifestino crisi da ipo o iper glicemia che, se non affrontate tempestivamente, possono avere conseguenze drammatiche.

Il cane, dotato di particolari capacità olfattive più potenti di quelle dell’uomo, è in grado infatti di percepire le particolari particelle acetonemiche ed ormonali emesse dai malati diabetici in occasione delle crisi. A seguito di uno specifico addestramento, l’animale è capace, anche mezz’ora prima dell’evento critico, di avvisare il paziente o di dare l’allarme ai familiari o ai tutori. Recuperando, ad esempio, il kit di emergenza per diabetici e portandolo al padrone, oppure aprendo la dispensa per prendere un succo di frutta o, in caso di bambini, avvisando tempestivamente i genitori. Se soggetti diabetici che utilizzano il microinfusore che consente l’infusione continua di insulina in base ai valori glicemici, dovessero presentare un calo di insulina nella notte e non sentire l’allarme sonoro dell’apparecchio perché in sonno profondo, il cane, opportunamente addestrato, può intervenire prontamente abbaiando, saltando sul letto, leccando le mani, evitando così il peggio.

“L’animale non deve essere anziano e deve essere predisposto, ma qualunque razza di cane può essere addestrata a questo scopo” – ha sottolineato l’istruttore Alfio Ingiulla. “È possibile addestrare un cane che già vive in famiglia o sceglierne uno da un canile o da un allevamento: l’importante è che l’istruttore lo reputi idoneo, che abbia buone capacità di apprendimento e sia motivato a collaborare con il proprietario e che tra l’animale e il padrone si instauri un buon rapporto”.

“I Lions sono da sempre particolarmente attenti a quelle che sono le esigenze della società” – ha commentato il Governatore Cirillo. “Per questo, abbiamo sposato questa idea e l’abbiamo portata avanti, realizzando questa teca, per raccogliere contributi ma anche per far far conoscere alle persone l’esistenza di questa possibilità: avere un cagnolino che possa salvare una vita umana”.

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