Pedara – Studio Prevasc, conclusa la campagna di screening cardiologici della SICGe, Società Italiana Cardiologia Geriatrica, che ha visto il Comune etneo seconda tappa siciliana e inserito tra le dieci località nazionali selezionate.
Più del 13% con patologie della valvola aortica, il 3% con patologie dell’aorta ascendente e il 7% con insufficienza mitralica. In più si è intervenuti su un caso di aritmia potenzialmente mortale, con il supporto del 118, ed è stata riscontrata un’alta prevalenza di pazienti ipertesi. Sono questi i risultati – tutte nuove diagnosi – immediati dello screening cardiologico, legato allo studio nazionale Prevasc (PREvalenza delle malattie cardioVASColari), condotto a Pedara, dal 28 novembre al 2 dicembre 2022, su un campione di 70 uomini e donne over 65 pedaresi. Un bilancio senza alcun dubbio positivo in termini di affluenza che ha rilevato anche un 25% di pazienti ipertesi diabetici. È chiaro che i dati ottenuti dovranno, ovviamente, essere elaborati e ulteriormente approfonditi.
Questo studio si propone di esaminare lo stato di salute cardiovascolare degli italiani sopra i 65 anni di età, attraverso una rilevazione condotta su tutto il territorio nazionale su un campione di duemila cittadini. Si tratta di uno studio trasversale, basato sulla popolazione, uno dei più ampi mai effettuati nel nostro Paese, che vede Pedara tra i 10 comuni scelti su tutto il territorio nazionale.
A Pedara i controlli sono stati eseguiti presso il centro Expò da una équipe di cardiologi, guidati dal coordinatore del Progetto, il dott. Francesco Amico, direttore U.O.C. Cardiologia e UTIC dell’Azienda Ospedaliera Cannizzaro di Catania e componente del Direttivo nazionale della SICGe (Società italiana di cardiologia geriatrica), con il supporto di apparecchiature messe a disposizione dal “Gruppo General Electric (GE)”.
“C’è stata un’ampia risposta da parte della popolazione – spiega Francesco Amico (qui il video dell’intervista) -. Come ci aspettavamo abbiamo riscontrato una prevalenza di fattori di rischio cardiovascolari che si aggira intorno al 25% di pazienti diabetici e ipertesi, mentre un 10-12% di pazienti ha evidenziato patologie a carico della valvola aortica, nella fattispecie una patologia stenosante della valvola aortica. Questo era lo scopo principale dello studio, che si prefigge una stratificazione epidemiologica – e quindi prognostica – di questi pazienti. È importante il controllo medico clinico, soprattutto nella popolazione anziana e soprattutto l’organizzazione sinergica tra ospedale e territorio”.
Soddisfatta l’amministrazione comunale che mira da sempre alla salvaguardia e alla tutela della salute pubblica. “Il Comune di Pedara – sottolinea infatti il sindaco Alfio Cristaudo – ha accolto con entusiasmo l’invito a collaborare con SICGE e Itacare-P (Italian Alliance for Cardiovascular Rehabilitation and Prevention). I dati emersi al termine dello studio, saranno senz’altro utili nel suggerire ulteriori strumenti di prevenzione e l’adozione di corretti stili di vita”.
Al termine della visita a ciascun paziente è stata consegnata una relazione clinica per il proprio medico curante.
Un sentito ringraziamento va rivolto a tutto lo staff medico, al vice sindaco Mario Laudani, agli assessori Leonardo Laudani, Marina Consoli, Carmelo Mazzella e Salvatore Corsaro e alle ragazze del servizio civile che si sono occupate della gestione delle prenotazioni e accoglienza al pubblico.