Concorso Morgantìnon | Zafferana seconda tappa del tour dell’olio extra vergine d’oliva con i piatti dello chef Seby Sorbello

Seby Sorbello con gli oli del MorgantinonZafferana Etnea – Partecipare a una degustazione di otto portate preparate dallo chef Seby Sorbello e dedicate all’olio extra vergine di oliva diventa un viaggio sensoriale: le papille gustative accolgono gli accenti aromatici mentre il naso esplode tra profumi inebrianti di testa e di fondo in un discorso di continua rispondenza tra olfatto e gusto. Quasi fosse un appello… l’hai sentito il rosmarino? No, risponde il gusto, ho il sapore dei pomodori verdi in in punta in punta. Il discorso incalza scandito dai piatti serviti nella splendida sala del ristorante Sabir di Zafferana, seconda tappa siciliana – dopo Monreale – di presentazione degli olii che hanno vinto l’11 edizione del Morgantinon, il concorso regionale degli oli extravergini d’oliva siciliani, organizzato dall’Ente di sviluppo agricolo attraverso la Sopat di Valguarnera e la collaborazione del Libero consorzio comunale di Enna, il Comune di Aidone e il Servizio Ispettorato agricoltura di Catania.
Il “tour” nei ristoranti, promosso dall’Ente Sviluppo Agricolo in collaborazione con l’Unione regionale cuochi siciliani, mira da un lato a far conoscere la ricca varietà di oli siciliani e dall’altro a fare cultura alimentare. Si tratta di un percorso sensoriale-gastronomico, formativo e informativo, con la presenza di giornalisti specializzati in enogastronomia, addetti ai lavori e produttori.

Seby Sorbello con Dario D’Angelo, responsabile della Sopat e alcuni produttori degli oli esposti

Seby Sorbello con Dario D’Angelo, responsabile della Sopat e alcuni produttori degli oli esposti

“Con i miei piatti – ha spiegato Sorbello – ho voluto raccontare il territorio etneo e siciliano: dalla scarpetta con olio e pane di Tumminia al classico pane cunzato con le erbe spontanee dell’Etna. Un percorso sensoriale-gastronomico il cui filo conduttore è stato l’olio extravergine siciliano: il crudo di pesce, la semplice pasta e finocchietto, il gambero rosso di Mazara con dadolata di ortaggi al timo e fonduta di Ragusano Dop al tartufo, il dentice alle erbe con salsa champagne e patate alla salvia e, infine, il dolce salato con la mandorla pizzuta di Avola. In tutti i piatti l’olio extravergine di oliva è stato il grande protagonista. Nella mia cucina – conclude Sorbello – ha sempre un ruolo primario. L’olio Evo per me è fonte di vita!”
Ad accogliere giornalisti, produttori e addetti ai lavori è stato Dario D’Angelo, responsabile della Sopat,a spiegare le procedure di valutazione degli oli sono stati i capi panel del gruppo di assaggiatori del servizio ispettorato agrario di Catania, Giuseppe Pennino ed Euplio Vitello, accompagnati dagli esperti assaggiatori Giuseppe Città e Angela Longo. Presenti anche alcuni produttori degli oli che hanno illustrato caratteristiche e qualità delle loro produzioni.
La prossima tappa sarà a Nicosia, in provincia di Enna, e chiuderà le iniziative collaterali del premio di quest’anno. Ad ospitare il percorso sensoriale-gastronomico sarà il ristorante Al Pilèr dello chef Hermes Picone.
Monica Adorno

I sette oli utilizzati dallo chef Seby Sorbello
XV Meridiano dop – Etna Island di Nicolosi (Nocellara Etnea 100%) 1° Premio Dop Monte Etna
Primo Dop – Frantoi Cutrera di Chiaramonte Gulfi (RG) (Tonda Iblea 100%) – Premio Morgantinon d’oro
Miscazzè, tenuta Cavasecca di Noto (SR) (Verdese, Siracusana, Biancolilla e N. Etnea) – 1° Premio biologici
Sciabacco, Az. Agr. Tumino di Mazzarrone (CT) – (Moresca 100%) – Menzione Speciale Convenzionali
Consoli Igp, Frantoio Consoli di Adrano (Noc. messinese, Noc. Etnea, Noc. Belice) . 3° Premio dop
Il Salto, Tenuta Giannone di Modica (RG) (Tonda Iblea, Noc. Belice, Biancolilla) – 2° Premio Convenzionali
Foglie di Platino, Az. Agr. Signorelli di Ragalna (Biancolilla 100%) – Medaglia d’Oro Igp

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