Tavola rotonda sulla musicoterapia a Catania

Dove a volte non arrivano le parole, può arrivare la musica. Lo sanno bene i musicoterapisti impegnati ogni giorno, in Italia e nel mondo, ad aiutare bambini, giovani, anziani affetti da patologie e che grazie alla musica scoprono un nuovo modo di comunicare. Dai soggetti affetti da depressione a coloro che soffrono di patologie dell’apprendimento, dai malati terminali a coloro che stanno camminando nei carboni ardenti della malattia, la musicoterapia non conosce limiti. Se non quello – a volte – istituzionale poiché non sempre la figura è stata riconosciuta. Per fortuna sono stati fatti grandi passi avanti e adesso anche in Sicilia si nota un interesse diverso per merito degli stessi musicoterapisti che ogni giorno lavorano a fianco dei soggetti in difficoltà e nel frattempo per istituzionalizzare questa figura.

Di ciò si è parlato durante una tavola rotonda voluta dall’onorevole Giuseppe Zitelli, deputato regionale nonché segretario della commissione Salute, Servizi Sociali e Sanitari dell’Assemblea regionale siciliana. A sedere intorno al tavolo i rappresentanti dell’associazione CUM- Consiglio Unitario dei Musicoterapisti- nella figura della presidente, dottoressa Stefania Fusco e insieme alla dottoressa Maria Leonardi e alla professoressa Tizian Arena; la scuola di Musicoterapia (Musica Ribelle Aleteia) di Enna nella figura del direttore professor Tullio Scrimali; la dottoressa Rosaria Basile, responsabile Hospice Pediatrico “Casa del Bambino” dell’ospedale Garibaldi Catania.

Il deputato ha espresso interesse e ha ascoltato le testimonianze portate dacché hanno evidenziato i campi di applicazione in cui opera la musicoterapia.

Di queste tematiche si parlerà durante il convegno nazionale dal titolo “Suoni, relazione e pratiche applicative e di ricerca in Musicoterapia” promosso proprio dal CUM per sabato 13 Aprile, a partire dalle 08:30, presso l’istituto Ardizzone Gioeni di Catania.

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